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Agriturismi: Fondo perduto fino al 50% per gli Imprenditori agricoli

Agriturismi: Fondo perduto fino al 50% per gli Imprenditori agricoli

EMILIA ROMAGNA - Contributo a fondo perduto fino a 200.000 € per investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole. MISURA A) Agriturismi

A chi si rivolge:

Imprenditori agricoli ai sensi dell'art. 2135 del Codice Civile, singoli o associati

con i seguenti requisiti:

  • Le imprese agricole devono avere quale attività o oggetto sociale l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c.
  • I richiedenti  devono essere iscritti negli elenchi di cui all’art. 30, sezione “operatori agrituristici”, della L.R. 4/2009 “Disciplina dell’agriturismo e della multifunzionalità delle aziende agricole”. Qualora i richiedenti, alla data di presentazione della domanda di sostegno, abbiano presentato la richiesta di iscrizione e sia pertanto in corso l’istruttoria per l’iscrizione, dovranno comunicare agli uffici competenti l’avvenuta iscrizione entro il termine di 60 giorni dalla data di presentazione della domanda di sostegno.

Contributo:

Il sostegno, in forma di contributo a FONDO PERDUTO, sarà pari:

  • al 50 % della spesa ammissibile per gli interventi posti nella Zona D” Aree rurali con problemi di sviluppo”;
  • al 45% della spesa ammissibile per gli interventi posti nella zona C “Aree rurali intermedie”;
  • al 40% della spesa ammissibile per gli interventi nelle restanti zone del territorio regionale: zona B “Aree ad agricoltura intensiva e specializzata” e zona A “Aree urbane e periurbane”.

Il contributo massimo concedibile è pari a Euro 200.000,00.

Il sostegno sarà calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti “de minimis”

Scadenza:

entro il 31 maggio 2024, ore 13.00

Spese ammesse:

INTERVENTI AMMIBILI

Sono ammesse al sostegno le seguenti tipologie di intervento relative ad investimenti per l’adeguamento delle aziende agricole al fine di realizzare o ampliare attività agrituristiche a cui possono accedere coloro che sono iscritti all’elenco di cui all’art. 30 della L.R. n. 4/2009 sezione “operatori agrituristici”, nel rispetto della certificazione del rapporto di connessione rilasciata dalla Regione Emilia-Romagna, che definisce le attività agrituristiche che possono essere svolte.
Tutti gli interventi strutturali devono pertanto essere dimensionati nel limite massimo previsto dal certificato del rapporto di connessione emesso ai sensi dell’art. 8 della L.R. n. 4/2009.

DURATA DEI PROGETTI

Il termine unico di fine lavori è fissato in 18 mesi dalla data di comunicazione di concessione del sostegno.

SPESE AMMISSIBILI

Spesa minima 20.000,00 €

  • interventi di recupero, ristrutturazione e ampliamento dei fabbricati esistenti in azienda;
  • realizzazione di piazzole per campeggio e relative infrastrutture di servizio comprese quelle elettriche, idriche e sanitarie, nonché ogni impiantistica necessaria;
  • interventi di recupero, ristrutturazione, ampliamento ed allestimento di strutture fisse per attività ricreative, sportive, culturali, didattiche e per il tempo libero (comprese piscine e percorsi vita);nuove costruzioni a sé stanti da destinare esclusivamente a servizi accessori per l’attività agrituristica, così come definiti nei criteri di attuazione della L.R. n. 4/2009, nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dall’art. 11 della medesima legge;
  • interventi di recupero, ristrutturazione e ampliamento di locali da destinare a sale pluriuso per attività agrituristiche;
  • sistemazioni esterne a servizio di fabbricati agrituristici (con esclusione di qualsiasi impianto produttivo agricolo o di forestazione);
  • allestimento di camere, sala ristorazione, cucina e locali accessori utilizzati per l’attività agrituristica. Per allestimento si intende acquisto di mobili, dotazioni e attrezzature fisse ed inventariabili, comprese quelle per la preparazione, lavorazione e conservazione dei cibi;

Nel caso di Ospitalità Rurale Familiare come definita all’art. 16 della L.R. n. 4/2009 è ammissibile esclusivamente il recupero di locali in fabbricati esistenti da destinare a camere e relativi bagni per gli ospiti;

Sono inoltre ammesse le seguenti spese:

  • spese generali e tecniche nella misura massima del 10% della spesa ammissibile sopraindicata;
  • acquisto di attrezzature informatiche e relativo software per la gestione dell’attività oggetto di sostegno. Il software può essere di base o specifico per uso agrituristico.

In coerenza con la normativa applicabile sull’agriturismo:

  • gli interventi di ristrutturazione sugli immobili rurali devono essere effettuati nel rispetto delle caratteristiche di valore storico-architettonico dell’edificio, conservando, quando possibile, l’aspetto complessivo e i singoli elementi architettonici. Gli arredi devono essere possibilmente consoni alle tradizioni locali e, in particolare, alla cultura rurale della zona in cui è collocata l’azienda;
  • i progetti di adeguamento dell’azienda finalizzati allo svolgimento dell’attività agrituristica devono rispettare i volumi massimi delle strutture agrituristiche previsti dalla normativa regionale in vigore;
  • i progetti finalizzati al solo inserimento in azienda di sale pluriuso, aule didattiche e, più in generale, locali per la valorizzazione di prodotti agricoli o artigianali a scopo agrituristico, nonché i relativi servizi igienici devono prevedere dimensioni strutturali ed attrezzature adeguate a conservare la prevalenza dell’attività agricola e possono essere realizzati nei fabbricati aziendali non più necessari alla normale conduzione dell’azienda agricola;
  • il finanziamento di soli macchinari, attrezzature o dotazioni è ammissibile solo se sono presenti in azienda locali o spazi adeguati alla loro collocazione.

Nel caso di ristrutturazione di intere unità immobiliari a se stanti, il progetto edilizio di ristrutturazione deve garantire un miglioramento della prestazione energetica rispetto ai livelli minimi previsti dalla normativa vigente per le specifiche tipologie di intervento; in particolare il progettista dovrà dimostrare con una relazione tecnica che nel progetto ha migliorato l’efficienza energetica, conformemente alla deliberazione di Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 1261 del 2022, rispetto al minimo previsto dalla citata normativa.


In sede di determinazione dell’ammissibilità della spesa sarà valutata la corrispondenza della destinazione d’uso, prevista nel titolo abilitativo all’esecuzione dei lavori, rispetto alle tipologie di locali specificatamente previste nel presente avviso.

SPESE NON AMMESSE

Non sono inoltre ammissibili le seguenti categorie di spesa:

  • acquisto di allestimenti o attrezzature usate o di antiquariato;
  • interventi sull’abitazione dell’imprenditore se non per la parte destinata esclusivamente all’attività di Ospitalità Rurale Familiare;
  • impianti produttivi agricoli o di forestazione;
  • acquisto di animali o di attrezzature e impianti per la produzione animale.

Finalità:

Ammontano complessivamente a 12,1 milioni di euro le risorse della programmazione 2023-2027 messe a bando per l’Intervento SRD03 “Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole” finalizzato ad incentivare attività di diversificazione aziendale che favoriscono la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali, contribuendo anche a migliorare l'equilibrio territoriale, sia in termini economici che sociali.

L’intervento, sostenendo gli investimenti delle aziende agricole in attività extra-agricole, persegue l’obiettivo di concorrere all’incremento del reddito delle famiglie agricole nonché a migliorare l’attrattività delle aree rurali e, allo stesso tempo, contribuisce a contrastare la tendenza allo spopolamento delle stesse, attraverso la creazione e l’ampliamento delle  attività.

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