Infomedia - Contributi Regionali Nazionali ed Europei a Fondo PerdutoContributi Regionali
Credito d’imposta 4.0 FINO AL 40%

Credito d’imposta 4.0 fino al 40%

NAZIONALE - credito d’imposta riconosciuto sugli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi

A chi si rivolge:

Possono fruire del credito d’imposta per gli investimenti in beni materiali 4.0, disciplinato dall’art. 1, c. da 1051 a 1063, della legge di Bilancio 2021 (legge n. 178/2020), tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato (incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti) indipendentemente:

  • dalla forma giuridica;
  • dal settore economico di appartenenza;
  • dalla dimensione;
  • dal regime fiscale di determinazione del reddito.

Sono escluse:

  • le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità o in altre procedure concorsuali (anche ove i procedimenti per la dichiarazione di talune delle predette situazioni siano ancora in corso);
  • le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, c. 2, D.Lgs. n. 231/2001.

La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Contributo:

Dal 1° gennaio 2023 sono operative le nuove aliquote del credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali materiali 4.0.

Le aliquote vigenti nel 2022 continuano ad essere applicabili per gli investimenti prenotati entro il 31 dicembre 2022 se effettuati entro il 30 settembre 2023 (termine così prorogato dalla legge di Bilancio 2023).

 Per i “nuovi” investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 (non prenotati nel 2022) fino al 31 dicembre 2025 ovvero entro il 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, sono riconosciute le aliquote agevolative fissate dall’art. 1, c. 1057-bis, legge n. 178/2020, pari a:

  • 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
  • 5% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro;
  • 5% del costo, per la quota di investimenti superiore a 10 milioni fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione, che dovranno essere individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze (non ancora emanato).

Per gli investimenti “prenotati” entro il 31 dicembre 2022, ossia gli investimenti per i quali entro il 31 dicembre 2022 si sia proceduto all’ordine vincolante e al versamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, che saranno effettuati (vale a dire completati) entro il 30 settembre 2023, continuano ad essere riconosciute le aliquote agevolative previste per il 2022, fissate dall’art. 1, c. 1057, legge n. 178/2020, pari a:

  • 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 20% del costo, per la quota di investimenti compresa tra 2,5 e 10 milioni di euro;
  • 10% del costo, per la quota di investimenti che supera i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno dell’avvenuta interconnessione

Spese ammesse:

Sono ammissibili le seguenti categorie di intervento:

  • Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori;
  • Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità (es. sistemi di misura, sistemi di monitoraggio, sistemi per l’ispezione;
  • Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza (es. postazioni adattative, sistemi di movimentazione agevolata, dispositivi wearable, interfacce uomo macchina intelligenti).

 

Vuoi verificare prima dell’acquisto che i beni strumentali abbiano le specifiche che soddisfino tutte le condizioni tecniche previste dalla legge con l’obiettivo di godere delle agevolazioni 2023?

Hai bene acquistati da 2017 al 2022 per cui non hai richiesto alcuna agevolazione?

Hai bisogno di una perizia asseverata per il tuo bene industria 4.0?

Necessiti di una relazione tecnica per il tuo bene industria 4.0?

Vuoi sapere se i macchinari che produci e/o commercializzi possono avere le caratteristiche perché i tuoi clienti usufruiscano del credito d’imposta 4.0?

Vuoi finanziare l’acquisto del tuo macchinario 4.0?

CONTATTACI PER SAPERNE DI PIÙ

Infomedia - Contributi Regionali Nazionali ed Europei a Fondo Perduto