A chi si rivolge:
Sono tre i requisiti necessari per chiedere il contributo alla rottamazione.
- Le imprese devono essere classificate come micro, piccole e medie
- devono essere proprietarie di un autoveicolo di categoria N1 e N2 (inferiore alle 3 tonnellate a pieno carico per la prima tipologia o inferiore alle 12 tonnellate per la seconda) di classe compresa tra la pre-euro diesel e fino all’euro 4 diesel;
- devono avere la sede legale o l’unità locale in un comune dell’Emilia-Romagna.
Ogni impresa può presentare al massimo due domande di contributo per sostituire due veicoli.
Si possono presentare domande di veicoli di proprietà già rottamati dal primo gennaio 2018.
I contributi sono ammessi per la sostituzione dei veicoli diesel fino all’Euro 4 con veicoli di prima immatricolazione (o leasing con obbligo di riscatto) ad alimentazione elettrica, ibrida a benzina Euro 6 (full hybrid o hybrid plug in), metano (mono e bifuel benzina) Euro 6 o gpl (mono o bifuel benzina) sempre Euro 6.“
Contributo:
Contributo fino a 10mila euro
Al contributo regionale si aggiunge uno sconto non inferiore al 15% sul prezzo che i concessionari dovranno praticare alle imprese al momento dell’acquisto del nuovo mezzo, grazie ad un accordo tra Regione e associazioni Anfia, Unarae e Federauto.
Scadenza:
Spese ammesse:
Finalità:
La Regione Emilia Romagna ha approvato il Bando EcoBonus per la sostituzione di veicoli inquinanti di categoria N1 e N2, con veicoli a minor impatto ambientale.