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 Competitività delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere LOMBARDIA

Competitività delle strutture ricettive

LOMBARDIA - Contributo Fondo Perduto 50% fino a 500.000 € per investimenti delle strutture ricettive per lo sviluppo competitivo e per la progettazione di offerte innovative anche in ottica di sostenibilità ambientale.

A chi si rivolge:

Possono partecipare le PMI che alla data di presentazione della domanda di partecipazione:

in caso di riqualificazione di STRUTTURA RICETTIVA alberghiera o non alberghiera GIA' ESISTENTE alla data di presentazione della domanda

- esercitano, ai sensi di SCIA o altro titolo abilitativo, l’attività:

  • ricettiva alberghiera (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi);
  • ricettiva non alberghiera all’aria aperta (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta);
  • ricettiva non alberghiera (ostelli per la gioventù, case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale, foresterie lombarde, locande, rifugi alpinistici o escursionistici)

- hanno una sede operativa attiva sul territorio della Lombardia presso la quale è esercitata l’attività ricettiva oggetto di intervento;

-  risultano regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese

in caso di NUOVA STRUTTURA RICETTIVA

- dichiarano l’intenzione di esercitare una delle tipologie di attività ricettiva ammessa da bando da comprovare mediante ottenimento, entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo, di SCIA o altro titolo abilitativo

- dichiarano l’intenzione di attivare, entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo, una sede operativa in Lombardia presso la quale esercitare l’attività ricettiva oggetto di intervento;

- risultano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale);

Contributo:

Nel caso di applicazione del “Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi

L’agevolazione prevede un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO pari al 50% delle spese complessive ammissibili, fatta salva la soglia di contributo massimo concedibile pari a 500.000,00 euro e la soglia di investimento che non deve essere inferiore a 80.000,00 euro.

Nel caso di applicazione del Regolamento De Minimis

L’agevolazione prevede un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO pari al 50% delle spese complessive ammissibili, fatta salva la soglia di contributo massimo concedibile pari a 200.000,00 euro e la soglia di investimento che non deve essere inferiore a 80.000,00 euro.

Per i soggetti beneficiari costituiti:

a) entro il 30 settembre 2022 (fa fede la visura camerale), l’agevolazione è concessa nel rispetto del “Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi”;

b) dal 1° ottobre 2022 alla data di presentazione della domanda (fa fede la visura camerale), l’agevolazione è concessa nel rispetto del Regolamento De Minimis.

In caso di applicazione del “Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi” gli aiuti sono concessi entro il termine di validità del Regime 31 dicembre 2023;  Decorso il 31 dicembre 2023, salvo proroghe del “Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi”, l’agevolazione è concessa nel rispetto del Regolamento De Minimis.

Scadenza:

dalle ore 12:00 del 04/05/2023 alle ore 12:00 del 29/06/2023 - Procedura Valutativa a graduatoria

Spese ammesse:

INTERVENTI FINANZIABILI

Sono previste le seguenti linee di intervento:

  • la riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa in esercizio alla data di presentazione della domanda;
  • la realizzazione di nuove strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa.

Tutti gli interventi finanziabili devono avere le seguenti caratteristiche:

  1. prevedere un investimento minimo non inferiore a euro 80.000,00;
  2. essere avviati dalla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo (fa fede la data del primo giustificativo di spesa)

I progetti ammessi devono essere conclusi entro 18 (diciotto) mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione dell’agevolazione.

È possibile richiedere una sola proroga del termine per la realizzazione del progetto pari ad un massimo di 12 (dodici) mesi.

SPESE AMMISSIBILI

1 - Il soggetto richiedente che risulta alternativamente:

  1. proprietario dell’immobile in cui è esercitata l’attività ricettiva e contestualmente gestore della struttura ricettiva oggetto di intervento;
  2. gestore, in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto riconosciuta nell’ordinamento giuridico, della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile di proprietà di persona fisica che non svolge attività economica;

può presentare spese per:

  1. arredi macchinari attrezzature hardware e software;
  2. opere edili-murarie e impiantistiche;
  3. progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera b);
  4. spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b) e c) (conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021).

2 - Il soggetto richiedente che risulta gestore, in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto riconosciuta nell’ordinamento giuridico, della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile di proprietà di un soggetto diverso da una persona fisica che non svolge attività economica

può presentare spese per:

  1. arredi macchinari attrezzature hardware e software;
  2. opere edili-murarie e impiantistiche unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione di arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati;
  3. spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b).

Nel caso in cui un soggetto richiedente, a prescindere dalla titolarità dell’immobile in cui è esercitata l’attività ricettiva, intenda presentare un progetto che prevede esclusivamente spese di cui alla voce a) arredi macchinari attrezzature hardware e software, non è richiesta comprova della proprietà dell’immobile; tale progetto può includere anche opere edili-murarie e impiantistiche di cui alla precedente lettera b), unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione di arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati.

Finalità:

La misura promuove gli investimenti delle strutture ricettive per lo sviluppo competitivo e per la progettazione di offerte innovative anche in ottica di sostenibilità ambientale, oltre che alla luce della crisi innescatasi a seguito del conflitto russo-ucraino e della crisi energetica che rendono ancor più necessaria l’esigenza di sostenere la propensione agli investimenti, dirottata sui costi di gestione.

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